Guida e basta vince il premio Mediastars

La campagna di comunicazione istituzionale sulla sicurezza stradale si aggiudica il prestigioso riconoscimento tecnico della pubblicità

La Campagna di Comunicazione Istituzionale sulla Sicurezza Stradale “Guida e Basta” di Anas (Gruppo FS Italiane) si è aggiudicata il premio tecnico della pubblicità Mediastars nella categoria Etico /Sociali, sezione televisione e cinema. Il riconoscimento, giunto alla sua XXVI edizione, è uno dei più autorevoli a livello nazionale per la realizzazione di campagne di Advertising, Corporate Design e Comunicazione Multimediale e si contraddistingue per il suo impegno nel valorizzare la professionalità ed il talento di quanti operano in campo pubblicitario premiando le migliori campagne pubblicitarie e i tecnici che le hanno realizzate. La cerimonia di consegna si è svolta ieri a Milano presso la Casa degli Artisti.

Le Giurie composte da 222 professionisti hanno valutato complessivamente 580 lavori e espresso i loro giudizi in merito all’originalità dell’idea creativa, alla sua realizzazione e al valore comunicazionale del lavoro prodotto all’interno del media per cui era stata progettata.  Tredici le sezioni in gara: Stampa, Esterna, Radio, Tv/Cinema, Tecnica Audiovisiva, Corporate Identity, Promotions, Packaging Design, Internet, Adv on Line , App, Social Media e Sociali/No Profit.

La campagna sulla sicurezza stradale “Guida e Basta”, realizzata dall’agenzia Interact, e promossa da Anas in collaborazione con il Mims e la Polizia di Stato, è dedicata ai rischi che derivano dalla distrazione, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.

Anas, con circa 32 mila km di strade statali, autostrade e raccordi autostradali, 18.602 ponti e viadotti e 2.034 gallerie, è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa di infrastrutture stradali, è costantemente al lavoro nel garantire la sicurezza di chi viaggia.  Inoltre, quale principale gestore di rete nazionale, insieme al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, è impegnata nell’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine articolato su più fronti contemporaneamente.

Primo tra tutti, il grande impegno per la manutenzione programmata e l’adeguamento e messa in sicurezza della rete anche attraverso pavimentazioni sempre più performanti che aumentano il comfort di viaggio e le barriere di sicurezza di ultima generazione ideate per tutelare e proteggere tutti gli utenti in special modo quelli più vulnerabili. Ad esse va inoltre affiancato il progetto green lights per una illuminazione più efficiente.

Poi, il potenziamento dei settori Ricerca e sviluppo con il progetto Smart road, tassello chiave della mobilità del futuro,  abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.  Un’infrastruttura digitale in grado di comunicare ai veicoli in maniera precisa e certificata la presenza di ostacoli, cantieri e restringimenti, mettendo l’automobilista nelle migliori condizioni per prendere decisioni sull’itinerario e sulla sicurezza del viaggio.

Ed infine la promozione e diffusione di una cultura della sicurezza stradale, muovendo dal dato che oltre il 93% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore.

Infatti, tra le principali cause di incidentalità restano ancora prevalenti la distrazione alla guida, legata all’uso di smartphone, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Come rilevato dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da Anas e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, inoltre un italiano su tre non allaccia le cinture di sicurezza e uno su due non utilizza i dispositivi di ritenuta per bambini.

Sulla base di questi dati perciò sono fondamentali campagne di informazione al fine di promuovere la cultura della sicurezza: una maggiore attenzione mentre si guida, oltre naturalmente al rispetto delle regole del Codice della Strada, sono elementi essenziali per tutelare l’incolumità di tutti. Ecco perché negli ultimi anni, Anas con il Mims e la Polizia di Stato, si è fatta promotrice di campagne di informazione e di educazione alla guida e al rispetto delle regole del Codice della Strada, come “Quando guidi #GUIDAeBASTA”, rivolta prevalentemente ai più giovani. Un target che si è cercato in questi anni di raggiungere attraverso manifestazioni dedicate, contest musicali, campagne di informazione radiofoniche e televisive anche grazie al supporto di testimonial del mondo dello sport, della musica e dello spettacolo in grado di raggiungere e coinvolgere un pubblico, soprattutto giovane, più vasto. Perché non basta migliorare le strade, bisogna anche viaggiare in sicurezza.